15.5.07

un pò di storia da WIKIPEDIA



Pamplona in castigliano e Iruña in basco, è una città spagnola di 183.964 abitanti capoluogo della comunità autonoma della Navarra. Situata a 407 km da Madrid, lungo la strada per Compostela, Pamplona è la città spagnola con il più alto livello di qualità della vita. Fondata da Pompeo nel 75 a. C. come accampamento militare, con il tempo crebbe e divenne la Città di Pompeo da cui deriva il nome. Ebbe un periodo di splendore nell'epoca imperiale di Roma, ma subì poi diverse invasioni barbariche che la distrussero. Nel 466 fu presa dai Visigoti che vi si installarono ma non seppero resistere agli Arabi agli inizi dell'VIII secolo. Gli Arabi non vi si installarono abitualmente preferendo la città di Tudela. Nel 788 Carlo Magno nel corso di una spedizione contro Saragozza in mano ai Musulmani distrusse le mura della città. Alla metà del IX secolo si consolidò un consistente nucleo di cristiani che si contrapponevano ai Musulmani e la dinastia Jimena nel X secolo rafforzò questo movimento religioso, politico e sociale creando il Regno di Pamplona come si chiamerà nei secoli successivi fino al 1164 quando prese il titolo di Regno di Navarra agganciandosi alla Navarra per meglio fronteggiare l'espansionismo ricorrente della Castiglia. A Pamplona si rafforzò intanto il potere del Vescovo poiché il re, come era uso a quei tempi, aveva una corte itinerante e i vescovi amministrarono la città fino al 1323. Nei secoli XI-XII si ebbe il ripopolamento che determinò però la nascita di tre distinti agglomerati urbani che si combatterono fra di loro frenando lo sviluppo della città finché con ilprivilegio de la Union concesso dal re Carlos III el Noble nel 1423 la città fu unificata e nel 1426 divenne la capitale del regno di Navarra e tale rimase fino al 1512 quando venne assorbita nel regno di Spagna che si costituì definitivamente nel 1516 con Carlo V. Prima però ci fu un periodo di crisi politica che scosse la Navarra nel secolo XV con guerre civili, chi ne approfittò fu la Castiglia che la invase; il re Juan de Albert e la regina Catalina de Foix abbandonarono il regno e si rifugiarono in Francia. In questa guerra combatté dalla parte dei Castigliani anche Ignazio di Loyola che fu ferito in un luogo dove oggi sorge una cappella nei pressi del Palazzo di Navarra; da quel momento Loyola cambiò vita e fondò l'Ordine della Compagnia di Gesù. Con la conquista da parte del regno di Castiglia, Pamplona assunse le funzioni di piazza fortificata per far fronte alle continue minacce d'invasione che venivano dalla vicina Francia. Tra i secoli XVI-XVIII si succedettero lavori di fortificazioni allo scopo di fare di Pamplona un bastione inespugnabile. In sostituzione della monarchia fu nominato un viceré che amministrò la Navarra con l'aiuto del Consejo de Navarra suprema istanza giudiziale, la Camara de Comptos, corte dei conti e le Cortes de Navarra che continueranno a riunirsi fino al 1828. Fino al XX secolo la città rimase chiusa entro le sue mura che furono in parte aperte a partire dal 1905 per permettere via via l'espansione della città, che verso la metà del secolo iniziò ad industrializzarsi determinando correnti d'immigrazione con la necessità di far sorgere nuovi quartieri. Le zone dove sorgevano le fortificazioni furono trasformate in parchi e la città assunse l'aspetto attuale di città moderna che conserva però parte delle sue vestigia di epoca medioevale, con i resti delle mura e le chiese di san Saturnino e san Nicola. La cattedrale è gotica. Altri rilevanti edifici civili sono la Corte dei conti (Cámara de Comptos, XIV sec.), il Comune e il palazzo della Provincia (Ayuntamiento e Palacio Provincial, sec. XIX). Pamplona presenta un grande contrasto tra la città moderna, con grandi viali e molto verde, e la città medioevale, con i suoi vicoli, piazzette e monumenti antichi. E tuttavia, a differenza di altre città che tengono separate la città antica e quella moderna, a Pamplona tradizione e modernità si coniugano in maniera ammirevole nelle stesse zone. Questo è particolarmente evidente nella zona delle lunghe mura, ricostruite nei secoli XVI e XVIII, che abbracciano la città correndo in parte lungo il fiume Arda. Costeggiandole si passa attraverso bei giardini moderni e grandi viali, e si incontrano anche i monumenti più antichi della città, il tutto tenuto insieme in straordinaria armonia. La città un tempo murata si estende oggi nella valle del fiume Arga, e forma con i municipi vicini un continuum urbano che ospita 250.000 abitanti, la metà della popolazione della Comunità Foral.